Hai brancolato nel buio
che tu stessa sei stata a importi.
Apaticamente ti sei trascinata
nell’arco delle giornate.
Hai continuato a girare intorno
agli stessi pensieri
sia nella tua mente che ad alta voce.
Ti sei appoggiata a chi ritenevi
più forte di te perché
sorreggesse ogni passo
che non ti sentivi in grado di
compiere da sola.
Hai chiesto aiuto e sei stata
sorpresa dalla disponibilità concessati.
Insieme a chi ha saputo starti vicino hai
imparato a fissarti di nuovo degli obiettivi e hai
scovato la forza.
L’hai persa nuovamente per poi
ritrovarla un numero infinito di volte.
Hai compreso che l’arte di vivere bene il momento
sta tutta nella tua impostazione mentale.
Hai capito di non essere perfetta,
né intoccabile né
tanto meno ottimale e
soprattutto hai realizzato
che va bene così.
Perché tu alla vita non hai smesso di credere,
tu la presa non l’hai mai mollata
anche se molte volte ti è sembrato di farlo.
Ora che hai avuto il coraggio di ritrovarti,
perché nel nasconderti a perderti sei solo tu,
senti che è arrivato il momento di
restituire.
Di ridare indietro quell’appoggio leale,
quell’amicizia sincera,
quell’amore puro e
quella luce chiara che
ti porterai per sempre dietro.
Come un bagaglio a mano in aereo che,
nel caso in cui tu perda
tutto il resto, sai che ti basterà per stare bene.
Perché la vita non finisce solo perché a te
sembra esserne passata la voglia.
Questa è la lezione che il buio ti ha insegnato.
Ora che hai alzato la tapparella,
ti sei riconosciuta nei tuoi occhi riflessi nello specchio
e ti sei sentita finalmente bene.
Allora ne scrivi, nella speranza di
mantenere salde queste emozioni.
Per non smarrirle proprio come quel bagaglio
a mano dal quale sai che non ti separerai.