Tutti i bambini devono poter crescere in modo sano, aver diritto a un’educazione senza violenza, poter essere istruiti ed essere protetti dallo sfruttamento: così sta scritto nella Convenzione per i diritti dei bambini dell’ONU. Spesso però per le bambine non è così!
Particolarmente in Africa, Asia e America Latina l’uguaglianza non è scontata. Molte bambine non possono frequentare regolarmente la scuola perchè devono fare i mestieri, prendersi cura dei fratelli e delle sorelle oppure aiutare la propria madre nei campi. Il diploma diventa quindi l’eccezione. Se sono malate spesso non ricevono cure. Inoltre sono spesso vittime di matrimoni combinati e diventano mamme in età ancora adolescenziale. Nel peggiore dei casi non vengono neanche registrate all’anagrafe e diventano quindi più facilmente vittime di violenza fisica e psicologica, sfruttamento e traffico di persone.
Le ragazze però, se aiutate, potrebbero rappresentare il ‘motore’ della società. Supportando il loro sviluppo migliora di gran lunga la situazione economica della loro famiglia, della loro comunità e non per ultima della loro nazione. Questo viene dimostrato sia dall’esperienza di Plan che dagli studi dell’ONU e della Banca Mondiale.
Ogni anno in più passato fra i banchi di scuola significa per una ragazza che il suo reddito potenziale aumenta tra il 15 e il 25 per cento. Le donne infatti investono i loro risparmi nell’educazione dei propri figli. Questo porta a lavori migliori per i membri delle loro famiglie.
Per questo motivo la campagna ‘Because I am a girl’ di Plan appoggia lo sviluppo delle bambine e la loro formazione. Oltre al fatto che possano andare a scuola è importante che esse siano in grado di prendere in modo indipendente le loro decisioni e ciò ha un grande impatto sullo sviluppo delle nazioni povere.
Because I am a girl è una campagna mondiale per i diritti delle bambine che promuove il loro diritto ad avere le stesse chance dei pari età di sesso maschile. L’obiettivo di Plan è quello di rafforzare la posizione femminile perchè possano riscattare la loro situazione famigliare. Investire sulle bambine significa accantonare la povertà!
Leonardo Ricciardi
lo abbiamo visto con i progetti di piccoli finanziamenti in India e in Africa.. sono le donne il motore delle famiglie e delle comunità… una società con più donne capaci di produrre reddito per se stesse e per le loro famiglie è sicuramente una società al riparo dalla miseria materiale e da quella morale.. ma bisogna che le donne arrivino alle stanze dei bottoni per ripartire in modo equo il carico e le responsabilità… oggi troppe poche donne occupano posti di responsabilità, e questo è un impoverimento, per tutti.
Ottimo articolo!
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Angela Fradegradi
Grazie caro Leo!
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Leonardo Ricciardi
prego… il tuo modo di fare blog lo concepisco come un “servizio” informativo.. è importante che ci sia qualcuno che dica quel che di buono succede… tanto, a dare le brutte notizie sono capaci tutti !! 😀
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Angela Fradegradi
🙂 questo è un gran bel complimento! Ti ringrazio nuovamente!
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marzia
L’ha ribloggato su Alchimiee ha commentato:
Penso sia doveroso dare spazio a post così..
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Pingback: Because I am a Girl: la Giornata di Malala ed Elena Di Cioccio testimonial | Riflesso negli occhi
Ivan
Helllo mate nice blog
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