A volare in alto si sta davvero bene

Io sono una fifona, di quelle fifone che di ciò di cui hanno paura sviluppano una sorta di rispetto e vi consumano i pensieri.

Così, per anni non ho toccato un volante né ho mai preso l’iniziativa per preparare una torta da sola: due cose così diverse, penserete, e che la maggior parte di voi fa in automatico. Io invece no.

Stufa di girarci attorno solo nei miei pensieri non muovendomi a cambiare le cose, il 31 dicembre a Dominica mi sono seduta al tavolo e ho steso la mia vision board per il 2020. Perché io per dare un senso alle cose le devo scrivere.

Cosa sia una vision board è semplice da spiegare: si prende un foglio, abbastanza grande da scriverci gli obiettivi che si vogliono realizzare in un certo arco di tempo. Ci si può sbizzarrire attaccandoci immagini o disegni riguardanti quei traguardi. Il senso è quello di buttare giù le aree nelle quali si desidera lavorare in modo da visualizzarle nero su bianco.

Al centro della mia vision board io quel giorno scrissi: Bye bye comfort zone. Mi sfidavo infatti a intraprendere quest’anno cose che non mi sono mai fidata a fare perché significavano per me uscire dalla mia agiatezza e confrontarmi con l’ignoto: guidare e preparare una torta, ad esempio.

Ebbene, siamo giunti a metà anno e io ho rotto il ghiaccio come potete vedere da queste due immagini.

A darmi la carica, perché a volte la motivazione interiore non è del tutto sufficiente, sono state una cartolina con una citazione di Pippi Calzelunghe e una canzone.

Sulla cartolina, una di quelle gratuite e di pubblicità che si trovano nei locali, c’è scritto: “Questo non l’ho ancora mai provato prima, quindi sono totalmente sicura di riuscire a farlo“. L’ho appesa sullo specchio in camera da letto in modo da leggerne il testo ogni giorno.

La canzone invece è Fliegen (Volare) di Ami Warning in cui la cantante racconta proprio la paura di intraprendere qualcosa, mettendosi in gioco e correndo il rischio di fare una cosa che magari poi non ci viene neanche così bene. In realtà però facendola si può anche scoprire di saper volare diventando irraggiungibile: bisogna solo avere il coraggio di volerlo.

Trovate Fliegen qui di seguito: a me piace davvero tanto. Anche se non sapete il tedesco, ascoltatela: Ami Warning ha una voce spettacolare e la canzone ha un bel ritmo.

Concludo scrivendo che noi siamo in grado di fare qualsiasi cosa, basta solo provarci, affrontare le proprie paure solo per se stessi e non gettare mai la spugna, soprattutto non farlo ancor prima di iniziare: in fondo a volare in alto si sta davvero bene.

WorldCitizen

Sono settimane che vorrei scrivere un post sulla canzone WorldCitizen di Jahcoustix e Shaggy.

Non so, da quando sono iniziate le misure per proteggere la salute legate al coronavirus, continuo a pensare a questa canzone e al suo messaggio. Perché secondo me, al giorno d’oggi, ha poca importanza da dove proveniamo: siamo tutti cittadini del mondo.

Io ho conosciuto la musica di Jahcoustix sentendolo cantare ormai cinque anni fa all’Africa Festival di Würzburg che è il più grande e il più longevo festival di musica africana in Europa. In realtà l’artista si chiama Dominik Haas ed è tedesco: penserete che con l’Africa quindi abbia a che fare poco. Invece no, per via del lavoro di diplomatico di suo padre, ha vissuto un po’ in tutto il mondo e questo, secondo me, si riflette nella sua musica. A me le sue canzoni mettono allegria e una voglia irresistibile di muovermi ballando e cantando.

In particolare trovo WorldCitizen una canzone dal messaggio molto bello che inneggia al senso di comunità che noi esseri umani spesso perdiamo di vista. Siamo tutti uguali: ora più che mai uniti. Il ritornello dovrebbe risuonare nella nostra mente ogni volta che ci sentiamo sconsolati: “I know we can make it cause the time has come“, so che ce la possiamo fare perché ne è arrivato il momento.

Io non so come stiate passando voi questi giorni, se mi state leggendo dall’Italia, probabilmente sarete chiusi in casa da oltre un mese. Io qui in Germania posso almeno andare ogni giorno a fare una passeggiata e godermi un po’ questa strana primavera.

Arriveranno giorni migliori, come si dice in spagnolo “animo!“, forza!

Seguire il sole al tramonto

Grazie a Spotify sto scoprendo diverse canzoni nuove che a me viene voglia di tradurre per comprenderne meglio il significato. Niente è come leggere nella propria madrelingua e io, che le lingue le mischio tutti giorni e non solo per professione, mi diverto sempre a tradurre. Di recente ascolto molto volentieri questa canzone di Xavier Rudd perché mi infonde un senso di pace. Traducendone il testo mi sono convinta che non solo la sua melodia sia in grado di calmare i miei pensieri ma anche il suo testo. A voi fa lo stesso effetto?! Buona lettura e buon ascolto.

Segui il sole – Xavier Rudd

Segui, segui il sole
e la direzione in cui soffia il vento
quando questo giorno sarà finito.

Respira, respira nell’aria,
definisci le tue intenzioni,
sogna con cura.

Domani sarà un nuovo giorno per tutti,
una nuova luna, un nuovo sole.

Così segui, segui il sole,
la direzione degli uccelli,
la direzione dell’amore.

Respira, respira nell’aria.
Apprezza questo momento.
Apprezza questo respiro.

Domani sarà un nuovo giorno per tutti,
una nuova luna, un nuovo sole.

Quando sentirai scendere l’amore su di te
come un grande peso,
quando questa società matta
ti caricherà ancora di più di tensione,
fai una passeggiata verso le acque più vicine
e ricorda dove ti trovi.

Tante lune sono sorte e tramontate molto, molto prima che arrivassi tu.
In quale direzione soffia dunque il vento,
cosa dice il tuo cuore?

Così segui, segui il sole,
e la direzione in cui soffia il vento
quando questo giorno sarà finito.

Un padre e una figlia spiegano cos’è quel che conta

Li ho conosciuti all’Afrika Festival di Würzburg dove li ho sentiti cantare diverse volte. Wally e Amy Warning sono un padre e una figlia che quando cantano riescono ad accogliere chi ascolta nella loro dimensione famigliare. La loro canzone Live to love a me ricorda cosa sia veramente importante nella vita perché l’amore è l’unico mezzo per rendere questo mondo un posto sicuro. Buon ascolto.

Fabio Volo: una gran bella intervista

A me lui piace, sarà che sono donna e per definizione faccio parte del suo pubblico. In questa intervista parla tanto e bene: del non dimenticarsi di se all’interno di una coppia, della positività e della gratitudine. Pensieri vivaci che fanno trasparire Una gran voglia di vivere. Fabio Volo sul canale YouTube di La Repubblica chiacchiera con Giulia Santerini: 38 minuti che volano.

Siamo chi siamo – Ligabue

Succede anche a voi quando ascoltate una canzone che, a ogni verso, vi venga in mente un momento particolare della vostra vita?
Ecco questo è quel che mi succede ultimamente con la canzone Siamo chi siamo di Ligabue. Per di più, per me è incredibile come questo cantante riesca ancora oggi a toccare le corde più intime dei miei pensieri. Da adolescente ascoltare Ligabue per me era come un’ossessione: nel mio walkman, nel mio lettore cd e poi nei miei lettori mp3 collezionavo le sue canzoni. Le ascoltavo in ogni momento libero, in particolare camminando.
Le mie compagne di classe delle superiori mi prendevano in giro perché, non appena uscita da scuola, camminavo velocemente verso la fermata del bus. In realtà io mi facevo guidare dal ritmo delle canzoni del Liga e per questo “tarellavo”.

A ricordo di tutto ciò che per me Ligabue rappresenta e di quello che a me fa venire in mente mentre canta, condivido qui il video di Siamo chi siamo:

Una canzone per riportare luce

Come sempre per rimanere in esercizio con le traduzioni vi propongo oggi una canzone che ultimamente sento spesso. Mi fa pensare a una fase recente della mia vita nella quale nella mia testa pioveva ininterrottamente. Spero che queste parole possano aiutare tutti coloro i quali si trovano in un momento di difficoltà del quale fanno fatica a vedere la luce in fondo al tunnel.

Song for you – Alexi Murdoch

Così oggi ho scritto una canzone per te
perchè un giorno può diventare così lungo
e io so che può essere difficile farlo passare
quando dici che c’è qualcosa che non va

Così sto cercando di metterla a posto
perché voglio amarti con il mio cuore
e tutti questi tentativi mi mettono in difficoltà
e io non so neanche da dove cominciare

Forse questo è l’inizio

Perché io so che è un gioco facile
che tu giochi a riempire la tua testa con la pioggia
e sai di nasconderti dal tuo dolore
nello stesso modo in cui dici il tuo nome

E io ti guardo
nascondere la faccia tra le tue mani
volare così da non atterrare
tu pensi che nessuno possa capire
che nessuno capisca

Così incurvi le tue spalle e agiti le tue mani
e la tua gola fa male ma tu imprechi
nessuno ti fa male, nulla può essere triste
in ogni caso tu non sei qui abbastanza per interessartene

E sei così stanca che non dormi la notte
e il tuo cuore sta cercando di guarire
tu lo lasci tranquillo ma pensi che tu possa
scomparire prima della fine

Ed è strano che tu non riesca a trovare
la forza di provare
a trovare una voce che parli alla tua mente
quando ci provi, tutto quello che vuoi fare è piangere

Ecco, forse dovresti piangere

E ti guardo nascondere la faccia tra le tue mani
parlare di terre lontane
tu pensi che nessuno capisca,
ascolta le mie mani

E tutto di questa vita
ruota intorno a te
nonostante tutto ciò di cui ti lamenti
sei ancora lì
ti stai muovendo anche tu
ti stai muovendo anche tu
ti stai muovendo anche tu
mi muoverò con te

 

 

 

Una canzone per papà

Durante il loro concerto alla Liederhalle di Stoccarda nel gennaio del 2017, ho scoperto che il cantante di AnnenMayKantereit ha scritto la canzone ‘Oft gefragt‘ (Ti sei chiesto spesso) dedicandola a suo padre. Ovviamente, quando l’ha raccontato, io mi sono emozionata perché a me quei versi sono piaciuti fin da subito e io in quel testo, cantato dalla voce profonda di Henning May, ci ho sempre rivisto il mio di papà. Oggi allora ho deciso di tradurre questa bella canzone e di condividerla con voi.

Ti sei chiesto spesso – AnnenMayKantereit

Tu mi hai vestito, svestito, cresciuto
e ci siamo trasferiti, io ti ho mentito:
Non prendo alcuna droga e a scuola ci sono addirittura andato

Ti sei chiesto spesso cosa mi distrugga
io non volevo che tu lo sapessi
Eri a casa da solo e sentivi la mia mancanza
e ti sei chiesto cosa fossi tu per me
e ti sei chiesto cosa fossi tu per me

La mia casa sei sempre e solo tu
La mia casa sei sempre e solo tu

Mi sei venuto a prendere e mi hai portato
ti sei svegliato nel mezzo della notte a causa mia
a questo ho pensato così spesso nell’ultimo periodo

Siamo stati a Praga, Parigi e Vienna
nella Bretagna e a Berlino ma non a Copenaghen
Ti sei chiesto spesso cosa mi distrugga
e io ho smesso di pormi questa domanda

Eri a casa da solo e sentivi la mia mancanza
e ti sei chiesto cosa fossi tu per me
e ti sei chiesto cosa fossi tu per me

La mia casa sei sempre e solo tu
La mia casa sei sempre e solo tu

Io non ho una patria, ho solo te
Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre
Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre
Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre
Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre
Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre
Io non ho una patria, ho solo te
Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre

Coraggio

Lunedì in un post su Xing, un social media per il lavoro tedesco tipo LinkedIn, veniva linkata la canzone ‘Mut’ di Alexa Feser con una citazione dal testo che ha catturato la mia attenzione. La parola “Mut” in tedesco significa in italiano “corraggio”. La canzone di per se non è proprio il mio genere ma la troverete per completezza in fondo al post. Il suo testo lo trovo così bello che ho deciso di tradurlo, un po’ per mantenermi in esercizio un po’ perché magari, leggendolo, piace anche a voi.

Coraggio di Alexa Feser

Il coraggio è una domanda la cui risposta può fare male.
Il coraggio ricomincia da capo dopo un fallimento.
Il coraggio non va in carrarmato ma è capace di interrompere,
lascia andare avanti gli altri e scende per ultimo da bordo.

Il coraggio non fa alcuna pausa se non sta bruciando,
non è un progetto egoistico o un trend passeggero.

Il coraggio è quando tu balli con la paura
che hai quando provi a fare ciò che non sai.
Il coraggio è quando ti rialzi,
metti un cerotto sulla pelle e ci riprovi.

Il coraggio è dire che per te è amore,
non sapendo se tu per l’altro già lo sia.
Il coraggio non sono le parole che anche gli altri pensano,
nessun momento perfetto che il caso ti regala.

Il coraggio a volte è non essere coraggiosi
e ammettere a te stesso di sentirti solo.

Il coraggio è quando tu balli con la paura
che hai quando provi a fare ciò che non sai
Il coraggio è quando ti rialzi
metti un cerotto sulla pelle e ci riprovi

Il coraggio è un “Sì” in un momento difficile,
decidersi senza avere alcuna certezza,
salire sul palco, spogliare il cuore,
spiegare a parole l’io frantumato.

Il coraggio va in barricata.
Il coraggio non permette a nessuno di dirti “Non ci riuscirai”.
Il coraggio è più che un pensiero.
Il coraggio è quando la barriera nella tua testa si spezza.

 

Per la serie oggi replico io

Quando ero piccola io, o meglio da quando ho memoria, in estate in Italia succedevano tre cose:

  • Gli alunni delle elementari, medie e superiori erano nello stato definito “vacanze estive”.
  • Durante le suddette vacanze i ragazzi erano impegnati in attività come “il campo estivo”, o se ne stavano belli freschi tra mare e montagna. I loro genitori a giugno e luglio generalmente però lavoravano. I ragazzi semplicemente se ne stavano quindi a casa, o a casa degli amici dei loro genitori. Se erano fortunati, giocavano al chiuso o all’aperto con i loro amichetti a casa o nel cortile di qualcuno di loro che aveva la fortuna di avere la mamma a casa. Questa mamma alleggeriva contemporaneamente il peso e i pensieri dei genitori lavoratori.
  • In ogni caso la costante di ogni estate era che in televisione venivano riproposti classici come ‘La signora in giallo’, ‘Baywatch’, ‘Settimo cielo’ e “Una mamma per amica”.

Ecco che a luglio inoltrato sono io oggi a riproporre alcuni articoli da me scritti e che per me sono un po’ sempre verdi come gli alberi che circondano il nostro ambiente. Se ti senti disorientato e credi di aver perso di vista il tuo equilibrio, non mi resta che augurarti buona lettura, qualunque sia la tua lingua madre.

Articoli in italiano:

Articles in English:

Artikel auf Detusch:

Buona lettura e soprattutto buona estate =)