Casa è ciò che segna il corso dei nostri viaggi. Casa è ciò che ci lasciamo alle spalle sapendo di ritornarci alla fine del viaggio. Casa è anche quello che rende sicuro l’andare via.
Andre Aciman, “The Contrafactual Traveler,”
Io in questo senso mi sento di affermare di avere due case. Nella prima, quella di origine, ritornerò a breve e… c’è forse bisogno di aggiungerlo?! Ma sì dai: non vedo l’ora!
Passiamo tutti in questi giorni molto più tempo a casa: anche qui a Stoccarda le limitazioni stanno diventando sempre più severe. Non c’è tuttavia ancora il divieto di uscita ufficiale ma questo fine settimana verrà preso un po’ come test dalla regione per vedere come si comportano i cittadini. Inoltre nel weekend è prevista una riunione tra Angela Merkel e i presidenti delle regioni per definire procedure comuni. Siamo in attesa insomma.
Stamattina sono andata, come tutti i sabati, al mercato e l’atmosfera era un po’ particolare. Ci sono andata presto, per incontrare meno gente possibile, ma molti hanno avuto la mia stessa idea. La distanza tra le persone in coda però era più grande. Volevo andare dal fruttivendolo di quartiere, il Grünes Eck, ma era chiuso: si sono presi una pausa per vedere come si evolverà la situazione.
Questa settimana inoltre io sono andata in ufficio fino a giovedì con una collega per garantire un minimo di presenza. Da ieri però posso lavorare in smart working. Tutti nel mio team settimana prossima lavoreremo da casa chissà per quanto.
In questa settimana ho limitato per forza maggiore i contatti e non sono neanche più potuta andare a fare yoga e pilates perchè hanno chiuso le palestre in tutta la regione. La Germania ha messo il freno a mano insomma. Sono aperti da metà settimana solo i negozi di vitale importanza.
Vorrei condividere qui con voi oggi alcune cose che a me hanno fatto bene questa settimana e che mi hanno permesso di coltivare l’equilibrio interiore:
Lo sport al primo posto, in salotto ovviamente. Per chi parla tedesco io consiglio di seguire il programma online del mio studio di yoga e pilates Moveorespiro che offre classi gratuite ogni giorno sia in streaming che in differita.
La meditazione, anche questa in inglese, con Tamara Levitt grazie alla app Calm. La redattrice ha inoltre offerto questa settimana una sessione gratuita di circa un’ora su instagram e Facebook.
L’ascolto di Caterpillar AM su Rai Radio 2 la mattina facendo colazione perché i suoi conduttori, che ora parzialmente fanno la trasmissione da casa, sono sempre pimpanti e di buon umore.
L’aver scoperto che anche dalla Germania si può creare un account su RaiPlay e essermi già salvata il documentario sulla Divina commedia.
Questa immagine postata da un’amica su Facebook che in tedesco dice Per la prima volta puoi salvare delle vite standotene seduto sul divano, non fare cazzate.
Mi raccomando prendetevi cura di voi e delle vostre famiglie.
Durante il loro concerto alla Liederhalle di Stoccarda nel gennaio del 2017, ho scoperto che il cantante di AnnenMayKantereit ha scritto la canzone ‘Oft gefragt‘ (Ti sei chiesto spesso) dedicandola a suo padre. Ovviamente, quando l’ha raccontato, io mi sono emozionata perché a me quei versi sono piaciuti fin da subito e io in quel testo, cantato dalla voce profonda di Henning May, ci ho sempre rivisto il mio di papà. Oggi allora ho deciso di tradurre questa bella canzone e di condividerla con voi.
Ti sei chiesto spesso – AnnenMayKantereit
Tu mi hai vestito, svestito, cresciuto e ci siamo trasferiti, io ti ho mentito: Non prendo alcuna droga e a scuola ci sono addirittura andato
Ti sei chiesto spesso cosa mi distrugga io non volevo che tu lo sapessi Eri a casa da solo e sentivi la mia mancanza e ti sei chiesto cosa fossi tu per me e ti sei chiesto cosa fossi tu per me
La mia casa sei sempre e solo tu La mia casa sei sempre e solo tu
Mi sei venuto a prendere e mi hai portato ti sei svegliato nel mezzo della notte a causa mia a questo ho pensato così spesso nell’ultimo periodo
Siamo stati a Praga, Parigi e Vienna nella Bretagna e a Berlino ma non a Copenaghen Ti sei chiesto spesso cosa mi distrugga e io ho smesso di pormi questa domanda
Eri a casa da solo e sentivi la mia mancanza e ti sei chiesto cosa fossi tu per me e ti sei chiesto cosa fossi tu per me
La mia casa sei sempre e solo tu La mia casa sei sempre e solo tu
Io non ho una patria, ho solo te Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre Io non ho una patria, ho solo te Tu sei per me la mia casa e lo sarai per sempre