Un bel panino col salame

Poco minuti fa mi è passato accanto un signore alla fermata del treno. Aveva in una mano una busta della panetteria della stazione e nell’altra un bel panino col salame.

La mia mente ha collegato quel panino con te, papà. Con te che ti facevi dei panini leggendari con il salame o con il brie per merenda alle 16:30, quando rientravi dalla partita a carte quotidiana con gli amici del bar.

A te a cui, durante il mio rientro nel weekend a Milano, farò visita al cimitero. A te che sei sinonimo di casa, quella casa che adesso è anche un po’ mia ma che senza di te non si sente più tale.

La vita casualmente mi porta a pensare spesso a te quando mi sorprendo a guardare con più consapevolezza l’ambiente che mi circonda e questo mi stimola spesso a scriverne. Non riesco a resistere all’impulso.

Un giorno ti scrissi un messaggio di queste poche parole e dritto al punto: “Ti voglio bene”. Il giorno dopo mi dicesti che ti avevo aperto il cuore con quelle parole. Stavi già molto male e ti davi piccoli obiettivi che ti davano la forza di andare avanti nel tuo percorso di vita. Nel mio cuore invece c’è un solco che non so se colmerò mai ma sono grata di averti avuto accanto così a lungo.

Mi piace pensare che mi hai lasciato nel momento in cui io ero pronta a camminare con le mie gambe.

In conclusione sono grata a tutte le piccole cose che mi riportano a te con la mente perché non c’è niente di più bello che sorridere da sola per un motivo che nessun altro può intendere se non sono io a spiegarglielo.

Il coraggio di essere me stessa

Pareva che uno avesse poco controllo sul proprio destino. Tutto ciò che uno potesse fare consisteva nel proseguire con quel compito che nessun altro avrebbe potuto svolgere al posto suo: il compito di essere se stesso.

Monica Dickens – Mariana
Io d’ora in poi scelgo ogni giorno di essere me stessa stando comoda e felice nella mia pelle – e tu?

Casa

Casa è ciò che segna il corso dei nostri viaggi. Casa è ciò che ci lasciamo alle spalle sapendo di ritornarci alla fine del viaggio. Casa è anche quello che rende sicuro l’andare via.

Andre Aciman, “The Contrafactual Traveler,”

Io in questo senso mi sento di affermare di avere due case. Nella prima, quella di origine, ritornerò a breve e… c’è forse bisogno di aggiungerlo?! Ma sì dai: non vedo l’ora!

La mia Gaggiano

Esserci

Se qualcosa dovesse accadermi, voglio essere presente.

Albert Camus

Essere presente con me stessa è un’arte che non sempre ho posseduto e su cui mi sto concentrando particolarmente da un anno a questa parte. Mi permette di mantenere il mio equilibrio e di avere un legame più costruttivo con me stessa.

Inizio le mie giornate chiedendomi innanzitutto come sto e adattando le mie attività di conseguenza rispettando ciò che mi sono prefissata ma modificandone il carico o il momento durante la giornata nel quale lo svolgo.

In passato tendevo ad alternare periodi in cui forzavo troppo la corda a periodi nei quali mi lasciavo andare e questo perché non ero connessa con la mia anima e con il mio spirito.

Essere presente con me stessa è per me diventato ora di cruciale importanza. Non fare accadere la vita ma esserne parte attiva, avendo una narrativa positiva con me stessa, mi aiuta a sentirmi meglio. Ho imparato a priorizzare alcune attività che so che mi fanno bene ma anche a spostarle nell’arco della giornata se non mi sento nella condizione giusta per svolgerle quando le avevo prefissate.

Il tutto senza sensi di colpa perché sono consapevole che non c’è altro giudice a giudicarmi che io stessa. Allora perché non volersi bene da subito e non vivere a pieno il proprio viaggio?!

Due braccia rubate all’agricoltura

Inaspettatamente, mentre ascolti l’ultima puntata de Il Volo del mattino, senti l’espressione “Due braccia rubate all’agricoltura” e ti ritrovi a sorridere. Ridi perché era quello che ti diceva tuo papà quando iniziavate a ‘fare la lotta’ sul divano. Allora ti rivedi bambina con le braccia alzate nelle sue mani e i tuoi occhi diventano lucidi. Tu sorridi però perché il tuo papà, da quando non c’è più, lo porti nel cuore e sei contenta che il suo ricordo diventi più presente quando meno te lo aspetti.

Sarà per questo che a me piace camminare nelle campagne?

Scintille

Quando la nostra luce si spegne viene ravvivata da una scintilla di un’altra persona. Noi tutti abbiamo motivo di provare gratitudine per quelle persone che hanno saputo accendere la fiamma che è dentro di noi.

Albert Schweitzer

Non c’è tesoro più grande nella vita che un gruppo di amici stretti. Gli amici, quelli veri, non giudicano ma desiderano semplicemente condividere con te il percorso di vita.

È chiacchierando con un amico che puoi fare uscire i pensieri dalla tua testa trasformandoli in confidenze. Così facendo, ti sentirai più leggero e potrai magari cambiare il tuo punto di vista, ascoltando la sua opinione. Un amico è infatti in grado di farti guadagnare fiducia in te stesso sottolineando le tue qualità.

La capacità di coltivare le amicizie è un’abilità che dovrebbe essere di fondamentale importanza nell’educazione dei bambini. È proprio in tenera età e nella prima adolescenza che si formano legami forti.

Personalmente mi ritengo davvero fortunata per la rete di amicizie che ho costruito negli anni. Credo che è anche grazie ai miei amici che io ho imparato a conoscermi meglio nel tempo, valorizzando i lati positivi del mio carattere. Questo perché gli amici, in un certo senso, definiscono chi e come siamo. Sono, come sostiene Schweitzer, in grado di portare luce dentro di noi quando a prevalere è il buio permettendoci di nuovo di brillare.

Siate grati delle persone che avete intorno, non prendetele per scontate ma festeggiate ogni momento condiviso. Solo così vi sentirete colmi dell’unica ricchezza che fa bene al cuore: l’amore.

La fiamma che c’è in noi a volte necessita di una scintilla altrui

L’antidoto contro la solitudine

“La solitudine è uno stato di stress che ha impatto sulla nostra salute fisica e mentale. Si può combattere coltivando relazioni di amicizia profonde. È di fondamentale importanza parlare con gli amici di salute, di sconfitte e della propria situazione finanziaria mostrandosi come si è realmente” – a sostenerlo Arthur C. Brooks, noto esperto di felicità. Brooks afferma inoltre che mantenere i contatti con i propri amici in modo frequente può allungare l’aspettativa di vita.

So per esperienza che la vera amicizia costa impegno e costanza. Non conosce confini e può salvarti la pelle quando le cose non girano nel verso giusto. Non sei solo tu a scegliere i tuoi amici: anche loro hanno deciso di condividere con te questo percorso straordinario chiamato vita. Lo hanno fatto perché il cammino insieme è più piacevole.

Quando ti senti solo sappi che non lo sei. È solo una proiezione dei tuoi pensieri a cui non per forza devi credere. Prendi in mano il telefono: è sempre il momento giusto per chiamare un amico!

Siamo come fiori: non cresciamo mai da soli

Before Breakfast Italia: la mia nuova dipendenza

Ebbene sì: da poco ho disdetto il mio abbonamento di Netflix e già ho una nuova dipendenza! No, non è una serie ma è un podcast italiano che è in onda da inizio maggio e che affronta argomenti a me molto affini come la morning routine, l’evitare lo snooze della sveglia, il dormire un numero adeguato di ore e l’importanza di fare networking con costanza.

Il podcast si chiama Before Breakfast Italia ed è condotto da Florencia Di Stefano-Abichain. Esce tutti i giorni lavorativi e le puntate durano meno di dieci minuti. Vi consiglio caldamente il suo ascolto perché è davvero interessante. È disponibile su tutte le piattaforme che offrono podcast. Questo è il link a Spotify.

Before Breakfast Italia – fonte Spotify

Il canto degli uccellini

Si dice che gli uccellini inizino a cantare presto la mattina per comunicare di aver superato la notte senza problemi ai loro amici.

Se c’è una cosa che amo della primavera è proprio venire accompagnata durante la giornata dal canto degli uccelli: ha un qualcosa di terapeutico.

Immagina questo albero riprendere vita in primavera. Secondo te quanti uccellini ospiterà?

Felicità

Maggio è il mese della salute mentale. Dato che diversi temi a livello mentale sono collegati alla nostra felicità, condivido questa breve traduzione di un testo che ho trovato ne ‘Il calendario della gioia di vivere 2022’, il cui nome originale in tedesco è ‘Der Lebensfreude-Kalender 2022’, edito da PAL.

Il titolo di questo calendario è, a mio parere, già di suo un programma. A me è stato regalato dalla mia cara amica Ursel a Natale e ogni 10 giorni mi offre spunti su cui riflettere con frasi come la seguente.

Felicità è:

alzarsi la mattina ed essere in salute,

vivere in modo indipendente dalla conferma degli altri,

stare bene con te stesso,

avere un partner che ti sostiene,

conoscere persone in compagnia delle quali ti senti a tuo agio,

avere un compito che ti soddisfa,

trovare sempre qualcosa per cui essere grato.

PAL – Der Lebensfreude-Kalender 2022, traduzione di Angela Fradegradi
Felicità è per me godersi il mare guardando l’orizzonte.