Perché, cosa ha detto?
Ascoltando la puntata del 16 dicembre de Il Volo del mattino, quando Fabio Volo ha condiviso un ricordo relativo a suo padre, ne ha sbloccato uno a me.
Come il padre di Fabio Volo, anche il mio non era solito farmi complimenti o esprimere i suoi pensieri relativi a me. Quando però mi capitava di parlare con qualcuno con cui lui si era confidato, sentivo spesso questa persona riferirmi quanto mio padre fosse orgoglioso di me. La mia reazione più spontanea era sempre la stessa. Chiedevo immediatamente: „Perché, cosa ha detto?!“. Ero curiosa di sapere dalla bocca di una terza persona cosa lui pensasse veramente di me.
Quando ero ragazzina ho iniziato a definire il mio papà un orso buono. Nella nostra ultima telefonata trovò però la forza per esprimermi direttamente il suo orgoglio. Era scettico sulla mia scelta di trasferirmi in Germania ma, durante quella conversazione, mi disse quanto fosse felice che io avessi insistito per realizzare il mio sogno. Mi disse tante altre belle cose che se ci penso mi commuovo.
In questo ultimo periodo penso molto a mio papà, che viveva le feste in maniera difficile. Il motivo non mi è chiaro ma sono giunta alla conclusione che non dobbiamo avere una risposta a tutto.
Io oggi vedo le feste natalizie in modo diverso rispetto a prima, quando l’evento religioso aveva un’importanza differente nella mia famiglia. Credo però che sia normale tornare indietro con la memoria ricordando il mio papà in questi giorni. Chi non c’è più vive nel nostro ricordo e le feste sono spesso momento di riflessione.









