Una grande valigia gialla

Quando nel febbraio 2012 mi sono trasferita in Germania tutto ciò che ho portato con me è entrato in una grande valigia gialla. Principalmente il suo contenuto erano vestiti invernali, il che mi ha portata in primavera a spendere quello che rimaneva del mio stipendio in abiti più leggeri.

Inizialmente avevo un contratto di un anno che poi è stato rinnovato per un altro anno per poi diventare alla fine del 2013 un contratto a tempo indeterminato.

Io non ero partita con grandi aspettative, queste però sono cresciute sempre più man mano che passava il tempo. Così come sono cresciuti i miei beni materiali. Ho lasciato l’appartamento in comune per uno proprio, ho incontrato persone da tutto il mondo stringendo importanti amicizie e ho conosciuto il significato della parola amore. Sono stata accolta in una famiglia che sento sempre più mia e ho imparato a camminare con le mie gambe, cadendo sì ma trovando sempre la forza di alzarmi.

Ci vuole coraggio per lasciare il proprio ambiente di origine e ci vuole ancora più coraggio nel definire la propria meta definitiva.

A quella giovane donna con la valigia gialla io ora sorrido e le confermo che ha fatto la scelta giusta.

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