Non ruminare

Se c’è qualcosa che corrode l’anima è continuare a girare sugli stessi pensieri. La narrativa che abbiamo con noi stessi ha un potere non indifferente sul nostro stato d’animo. Tirare fuori i nostri pensieri, che sia in modo scritto o verbale, è spesso la soluzione migliore per alleggerire il peso di cui carichiamo la nostra anima.

C’è una tecnica che per me è molto efficace: si chiama in inglese Talk it out, tiralo fuori parlando. È molto semplice, io la uso in questo modo: quando cammino, metto gli auricolari e inizio a parlare di quello che mi gira per la testa. A volte lo faccio registrando un messaggio vocale a un’amica che poi non spedisco. Chi mi vede pensa io sia al telefono mentre io invece esteriorizzo ciò che mi impegna i pensieri.

Un altro metodo è quello di scrivere le proprie preoccupazioni, prima di andare a dormire, su un quaderno in modo da non portarsele in camera da letto. Scrivendo facciamo uscire quei pensieri negativi alleggerendoci.

Entrambi i metodi aiutano ad aprirsi e a classificare i propri pensieri non tenendoli dentro. Ovviamente ancora più effettivo è incontrare amici o famigliari con cui confrontarsi di persona però non sempre ci si sente pronti a parlare con qualcuno di ciò che ci tormenta.

L’importante è rendersi conto che il ruminare è dannoso per la nostra psiche e non ci porta avanti nel nostro percorso di vita. Che sia parlandone o scrivendo, io mi auguro tu riesca sempre a mantenere il tuo equilibrio.

Io e i miei preziosi auricolari

Imparare a mettere limiti

Se c’è una cosa che ho imparato essere di fondamentale importanza è quella di riconoscere fino a che punto una cosa ci faccia bene e mettergli un limite quando ci accorgiamo di non sentirci più a nostro agio.

Non mi risulta sempre facile però credo mettere confini sia fondamentale per la propria crescita personale. Guardarsi dentro, essere sinceri con se stessi e proteggersi per preservare il proprio equilibrio. Nessuno e nessuna cosa hanno il diritto di scuoterlo.

Preservare le proprie energie e incanalarle nel modo che per noi è più giusto, senza sentirci in dovere di compiere un’azione solo per compiacere qualcun altro: questa è la vera libertà.

Tutto ha un limite, anche la nostra vista. Questa per me è speciale.

Splendere di Johanna Maggy Hauksdóttir

Una lettura piacevole, scorrevole e soprattutto veloce – solo 122 pagine – il libro Splendere di Johanna Maggy Hauksdóttir emana vibrazioni positive, per descriverlo in quella maniera esoterica che a me piace tanto.

Johanna Maggy è nota in Italia, credo, soprattutto per essere la moglie di Fabio Volo. È peró anche una blogger, una trainer di pilates e yoga e un’esperta in olismo. È inoltre una donna oggettivamente davvero molto bella, secondo me non bella solo esteriormente ma soprattutto per via dell’aura che sprigiona – sì, non ce n’è oggi do sfogo al mio lato esoterico. Nel descriverla, infine, non si possono non menzionare le sue origini islandesi che hanno lasciato un solco profondo in lei soprattutto nel suo rapporto con la natura e le attività all’aria aperta.

Nel suo libro, tradotto in italiano da Alessandra Carati, Johanna Maggy introduce quelli che lei chiama “Piccoli incantesimi per brillare ogni giorno”. Si sofferma soprattutto sull’importanza del respiro consapevole, del bere molta acqua durante il giorno, del cibo sano, del movimento e della natura.

Johanna Maggy ha un modo di interpretare la vita molto particolare che ha di per sé un qualcosa di magico. A me ha fatto, ad esempio, sorridere quando racconta della sua passione delle zuppe per cena e che, quando le prepara, per catturare in modo positivo l’attenzione dei suoi figli, gli dica che andrà passarle con il suo ‘bastone magico’ che altro non è che il frullatore a immersione.

Grazie a Splendere ho scoperto le classi di yoga online di Tim Senesi, uno degli istruttori preferiti di Johanna Maggy. Sono in inglese e sono per me, che ho notoriamente un debole per le lingue straniere, un ottimo esercizio non solo fisico ma anche di arricchimento linguistico.

Io vi consiglio la lettura di questo libro qualora voleste recuperare un po’ il vostro equilibrio sia a livello fisico che mentale. A me ha tenuto compagnia in modo piacevole e regalato spunti molto positivi su cui riflettere – in modo esoterico, si intende.

Cose che fanno bene

Passiamo tutti in questi giorni molto più tempo a casa: anche qui a Stoccarda le limitazioni stanno diventando sempre più severe. Non c’è tuttavia ancora il divieto di uscita ufficiale ma questo fine settimana verrà preso un po’ come test dalla regione per vedere come si comportano i cittadini. Inoltre nel weekend è prevista una riunione tra Angela Merkel e i presidenti delle regioni per definire procedure comuni. Siamo in attesa insomma.

Stamattina sono andata, come tutti i sabati, al mercato e l’atmosfera era un po’ particolare. Ci sono andata presto, per incontrare meno gente possibile, ma molti hanno avuto la mia stessa idea. La distanza tra le persone in coda però era più grande. Volevo andare dal fruttivendolo di quartiere, il Grünes Eck, ma era chiuso: si sono presi una pausa per vedere come si evolverà la situazione.

Questa settimana inoltre io sono andata in ufficio fino a giovedì con una collega per garantire un minimo di presenza. Da ieri però posso lavorare in smart working. Tutti nel mio team settimana prossima lavoreremo da casa chissà per quanto.

In questa settimana ho limitato per forza maggiore i contatti e non sono neanche più potuta andare a fare yoga e pilates perchè hanno chiuso le palestre in tutta la regione. La Germania ha messo il freno a mano insomma. Sono aperti da metà settimana solo i negozi di vitale importanza.

Vorrei condividere qui con voi oggi alcune cose che a me hanno fatto bene questa settimana e che mi hanno permesso di coltivare l’equilibrio interiore:

  • Lo sport al primo posto, in salotto ovviamente. Per chi parla tedesco io consiglio di seguire il programma online del mio studio di yoga e pilates Moveorespiro che offre classi gratuite ogni giorno sia in streaming che in differita.
  • L’episodio del podcast di Hal Elrod: We’re All In This Together: An Empowering Perspective on Coronavirus. Poco più di un’ora di ascolto in inglese ma ne vale assolutamente la pena.
  • La meditazione, anche questa in inglese, con Tamara Levitt grazie alla app Calm. La redattrice ha inoltre offerto questa settimana una sessione gratuita di circa un’ora su instagram e Facebook.
  • L’ascolto di Caterpillar AM su Rai Radio 2 la mattina facendo colazione perché i suoi conduttori, che ora parzialmente fanno la trasmissione da casa, sono sempre pimpanti e di buon umore.
  • L’aver scoperto che anche dalla Germania si può creare un account su RaiPlay e essermi già salvata il documentario sulla Divina commedia.
  • La lettura in spagnolo di Quattro chiacchiere con la mia gatta di Eduardo Jáuregui: un libro che invita a praticare la consapevolezza.
  • Questa immagine postata da un’amica su Facebook che in tedesco dice Per la prima volta puoi salvare delle vite standotene seduto sul divano, non fare cazzate.

Mi raccomando prendetevi cura di voi e delle vostre famiglie.

Stay healthy and grounded!