Vivi bene ora

Spesso tendiamo a rimandare un’attività a un altro momento però di questo momento non abbiamo certezza. L’unico controllo che possiamo esercitare è sul presente e allora perché procrastinare invece di passare subito all’azione?! Il domani, infatti, non è scontato.

Se puoi quindi fai ora sport, prendi in mano ora quel libro, manda ora quella candidatura per quell’azienda per cui vorresti lavorare da tempo, prendi il telefono e chiama ora quell’amico lontano e concediti ora quel bagno rilassante dopo una settimana dura. Fai quello che devi fare quando lo devi fare ma non dimenticare di goderti il momento presente sia da solo che in compagnia di qualcuno. Regalare la tua presenza totale a te stesso e agli altri è il dono più grande che tu possa fare.

Sii disciplinato, non smettere di essere curioso e di imparare, mantieniti impegnato e non sprecare il tuo viaggio rimandandolo a un altro momento. Del futuro non c’è certezza, oggi è il regalo più grande che abbiamo per questo, infatti, dicono si chiami presente.

Il trekking è l’attività durante la quale io sono del tutto con me

La pallavolo per me

Ho pensato spesso di scrivere cosa per me significasse giocare a pallavolo ma non mi sono mai sentita in grado di farlo. Ci provo oggi, perché bisogna sempre affrontare i propri pensieri esprimendoli.
Ho iniziato la mia carriera pallavolistica da tifosa. Sì, perché io ero la più grande tifosa della squadra nella quale giocava mia sorella piú grande. Andavo a vedere le partite, applaudivo e incitavo tutte le giocatrici.
Attivamente mi sono avvicinata alla pallavolo giocando in cortile e all’Oratorio. In estate con tre delle mie più care amiche d’infanzia ci sfidavamo in cortile con un cancello come rete, interrompendo le nostre partite avvincenti solo quando doveva entrare una macchina. Un giorno arrivò Alice da noi e ci informò che la Freccia Azzurra, la squadra dell’Oratorio di Gaggiano, voleva formare una squadra Under 12. Ovviamente mi iscrissi immediatamente.
Iniziò così per me l’approfondimento di una disciplina che mi ha formato sotto diversi punti di vista. Raramente ho saltato un allenamento, mai una partita se convocata. Ho giocato in quasi tutti i ruoli: mi manca solo quello del palleggiatore, perché il palleggio non è mai stato il mio punto di forza. Il ruolo che mi è rimasto nel cuore è quello del libero. Io sono un libero anche nella vita. Prendo legnate, mi butto per terra, grido ma mi rialzo, cercando sempre di non fare cadere la palla che nella vita è per me sinonimo di dignità.
Giocando a pallavolo ho imparato tanto: è uno sport di gruppo ed è uno sport intelligente. Senza testa e senza spirito di gruppo non si va lontano.
Non ho raggiunto traguardi pallavolistici importanti e per me la pallavolo è sempre stato uno sport, uno svago, una chiamata. Non lo ho mai messa prima della scuola.
Per diversi anni ho passato cinque giorni alla settimana in palestra, anche allenando, ma non è stato mai un peso per me, anzi. Entrare sul campo significava per me pensare solo alla palla, dimenticando tutto il resto.
È stato quando, per via di un infortunio alla spalla, ho dovuto imparare a farne a meno che ho iniziato a vacillare. Ho imparato però che nella vita avere una routine ed interromperla ha conseguenze. È estremamente importante non abbarttersi e crearne una nuova routine dandosi del tempo.
Oggi, che sono più di dieci anni che ho smesso di giocare a pallavolo, ancora faccio un po’ di fatica a trovare in altri sport quella stessa passione. Lo sport rimane però per me di vitale importanza, so di doverlo e volerlo praticare con disciplina e costanza. Il mio corpo e la mia mente ne giovano sempre. Quando prendo però in mano una palla da pallavolo, scatta dentro di me immediatamente quella voglia di mettermi contro un muro e fare una battuta. Credo proprio questa sensazione mi accompagnerà per tutta la vita. Alla pallavolo sono grata per tutto ciò che mi ha insegnato e per chi sono diventata praticandola.

Il logo della società sportiva Freccia Azzurra

Vivi all’altezza dei tuoi sogni

Perché se non lo fai non ti sembrerà di aver vissuto veramente. Vale sempre la pena provare a raggiungere i tuoi obiettivi, non importa quante volte dovrai ricominciare da capo perché ti sarai arreso o qualcosa non avrà funzionato come avresti voluto. Non credere alla tua testa: cercherà in quel momento di dissuaderti e di trovare una scusa facendoti sentire insicuro dei tuoi mezzi.

Volere è potere e se veramente desideri una cosa la puoi raggiungere ma non devi sottovalutare la situazione: non sarà facile. Devi tirarti su le maniche e impegnarti non dubitando di te stesso se magari non ti riesce subito un certo risultato. Dividi l’obiettivo in piccoli pezzi, inizia facendo dei passetti nella direzione da te desiderata: non voler sconvolgere la tua vita mettendola sottosopra dall’oggi al domani perché rischi di non essere costante.

Incontrerai sul tuo percorso delle difficoltà ma, se ti manterrai concentrato sul tuo obiettivo, troverai il modo di superarle magari ricorrendo anche all’aiuto di qualcuno a te vicino. Una cosa importante è infatti il non tenerti tutto dentro parlando sempre con le persone a te care di quello che ti impegna la testa. Solo così ti parrà più tangibile e quindi più raggiungibile.

Dovrai fare dei sacrifici e impegnarti perché, lo sai, nella vita nulla ti viene regalato. Forse a un certo punto ti mancherà la motivazione. È proprio in quel momento che non dovrai esitare ma essere forte di spirito e avere fiducia nelle tue scelte. Non ti abbattere, non permettere a nessuno e quindi neanche a te stesso di metterti in discussione: sei consapevole del tuo valore e dell’impegno che metti nelle tue cose.

Vivi all’altezza dei tuoi sogni ma, soprattutto, vivi sempre in pace con te stesso, concediti delle pause: anche tu hai il diritto di riposare. Ritrova però sempre la motivazione di continuare sulla strada da te scelta perché solo così potrai guardarti dentro ed essere orgoglioso di ogni passo compiuto.

La disciplina permette di sconfiggere la paura