Quando tu eri il mio eroe

Mio papà lavorava quando io ero bambina all’Unilever: era in carica di monitorare le linee di produzione dei dentrifici e degli shampoo. Lavorava su turni e andava in azienda in biciletta, passando per la via sulla quale dava la finestra della mia classe in quarta elementare. Io, quando faceva il turno pomeridiano, alle 14:00 lo aspettavo alla finestra e lo salutavo con la mano.

Un giorno, non mi sentivo bene con la pancia, e i miei compagni di classe dissero alla maestra che mio papà sarebbe passato a breve in bicicletta e che lo avrebbero potuto fermare dalla finestra per informarlo.

Mi ricordo che mio padre, sorpreso dal grido dei miei compagni, scese dalla bicicletta e si diresse a piedi verso il cancello della scuola elementare per portarmi a casa. Quel pomeriggio lo passammo in tranquillità: lui curò il mio mal di pancia con del tè al limone e io sentivo di essere al sicuro con lui al mio fianco.

Fra qualche giorno sarebbe stato il suo 77esimo compleanno e a me, quando si avvicina quella data, prende un po’ di malinconia. Cerco però di affrontarla con il cuore pieno di gratitudine per tutti quei momenti in cui lui è stato di fondamentale importanza nella mia vita.

Eri il mio eroe papà e il più delle volte né io né tu, presi dalla vita, ce ne accorgevamo. Oggi però ne sono definitivamente più consapevole.

Mio padre orgoglioso con la bandiera della nostra contrada a Gaggiano

Buon compleanno papà!

Avresti raggiunto i 69 oggi e questo è il terzo compleanno che festeggiamo senza di te. 

Inutile scrivere che mi manchi, quello che però mi sento di affermare è che sei presente nel mio quotidiano in tanti modi e altrettante situazioni. Il tuo ricordo è vivo e costantemente presente in me.

Oggi Stoccarda mi regala una giornata quasi primaverile con clima mite, sole e cielo azzurro. Voglio immaginarmi allora che questo 10 marzo saresti sceso in cantina, avresti pompato le gomme alla tua bicicletta e avresti pedalato sull’Alzaia almeno fino ad Abbiategrasso. Avresti riempito i polmoni di aria pulita, saresti poi tornato a casa e, immerso nella lettura di un libro giallo, avresti trascorso il resto della tua giornata aspettando di spegnere le candeline questa sera sulla torta che la tua Domenica avrebbe immancabilmente comprato dal Tarantola.

Ecco oggi secondo me sarebbe andata così. Tutto questo testo per augurarti solamente tanti auguri di buon compleanno papà!

Con affetto

Angela