Life is a game

This is the real secret of life: to be completely engaged with what you are doing in the here and now. And instead of calling it work, realize it is play.

Alan Watts

I heard once in an audiobook that if you take your life as a game, you will live it with more lightness. You will start to see everything that comes into your life as a sportive challenge for which there is no win or lose but only growth. Being present in what we are doing is a way to experience life fully. Even work can be taken as a mindful play: we have some tasks to do and can complete them like levels in a videogame, one after the other. 
More lightness: I think everyone needs it. We tend to take life so seriously that sometimes we miss the pure pleasure of living it.

A stupid picture: last week I meditated with our plush “Il ranocchio”, The frog. Just for fun 😅

Faccio quel che mi pare!

Questa vita è solamente mia. Ho quindi smesso di chiedere indicazioni alle persone su posti dove loro non sono mai state.

Glennon Doyle

Di recente ho ricevuto un feedback davvero molto costruttivo al lavoro. Mi hanno fatto notare come io tenda a esagerare nell’essere accomodante, dimenticando le mie esigenze. Ci ho riflettuto e ho trovato in queste parole del vero. Io mi allineo spesso al volere degli altri mettendo da parte i miei bisogni. Credo questo mio atteggiamento sia sbagliato e intendo lavorarci. 

Mi è stata consigliata una domanda che per me risulta essere chiave e che troppo poco mi sono posta finora: “Io cosa voglio?”. Da un paio di settimane ho iniziato a chiedermela in diverse occasioni e, con mio piacere, spesso sono riuscita anche ad agire di conseguenza.

Grazie a questo feedback, ho capito quanto sia importante guardare ai propri bisogni, seguire il proprio istinto e mettersi al centro del proprio focus. Io sono la persona con cui passo la maggior parte del mio tempo: è giusto che io ascolti la mia voce interiore dandole lo spazio necessario. Faccio quel che mi pare adesso insomma!

Mi lascio trasportare dal vento della mia vita, non dimenticandomi.

Conta le tue benedizioni

Sabato scorso finalmente mi sono messa d’impegno e ho organizzato la stampa del mio Gratitude Journal. Cos’è?! È un diario sul quale ogni giorno annoto dieci cose per cui sono grata, motivandole il più possibile. 
Ho iniziato nel 2020 a fare questa pratica e da due anni mi sono digitalizzata. Ogni sera intorno alle 21:00 mi siedo al computer e rifletto sulla mia giornata. 
Trovare ogni giorno dieci cose di cui essere grata non è sempre semplice ma aiuta soprattutto in quei giorni durante i quali non mi è sembrato di vivere bene.
In inglese si dice: “Count your blessings”, conta le tue benedizioni, e io credo ci sia qualcosa di vero in questa frase. Riflettendo ogni giorno su ciò che ho e su quello che ho vissuto di cui sono grata, ho imparato a vedere sempre il positivo delle mie giornate. Ogni giornata ha il suo perché.
In fondo non serve molto: solo un foglio, di carta o digitale, e un quarto d’ora di tempo per la riflessione. A me questa pratica ha cambiato la vita e mi riscopro sempre curiosa durante l’anno nel rileggere ciò di cui, qualche anno prima quello stesso giorno, ero grata.
La stampa del diario della gratitudine del mio 36esimo anno di vita mi arriverà il 4 marzo: non vedo l’ora di sfogliarla!

La pratica della gratitudine mi ha permesso di notare i piccoli regali della natura come questi bei fiori.

Just do it

No, this is not a NIKE advertising – don’t worry! Just a reminder.

Sometimes we tend to ruminate about an idea, evaluate all possible scenarios and simply feel stuck. We give too much importance to what other people might think and are not sure if this would be the right move or moment.

I admit: I’m also a ruminator. However growing up I recognized that, caught up in my thoughts, I lose time and miss possibilities.

If we don’t give an idea the right space, we will never know how it will become. So, my new philosophy is: “Just do it”. Start small with baby steps and give yourself the possibility to thrive. The cold water won’t get warmer if you jump in later.

It is important you track your progress with a retrospective every once in a while, so you will be able to check if you are on the right way. If this should not be the case, don’t worry: you are in control of your actions and you can always correct the course.

You are the greatest project you will ever work on. Take your time but also do not hesitate to take action.

This picture has been created with the help of Bing Image Creator.

LA TERRA È GIÀ SPORCA, NON IMPORTA!

Questa settimana, mentre passeggiavo tra le strade di Weil der Stadt, ho incontrato tre bambini sulla strada verso casa. Erano, per l’esattezza, un bambino e due bambine. Stavano parlando, una delle due bimbe aveva in mano un sacchetto di patatine e le stava mangiando. Quando l’altra le ha segnalato di volerne anche lei, la prima bambina le ha dato una grossa manciata di patatine facendone cadere alcune per terra.

Il bambino, che come me, ha osservato la scena, ha esclamato ad alta voce: “Inquinamento ambientale! La terra è già sporca, non importa!”.

Devo ammettere che mi è mancato il coraggio civile: non sono intervenuta e non ho detto loro nulla. Me ne pento però perché il mio nuovo motto è “comportarmi in modo da dare il buon esempio”. Avrei potuto dire loro che fa differenza come ciascuno di noi tratta la terra.

Non è giusto buttare a terra dei fazzoletti o delle gomme da masticare ed è il compito di noi adulti insegnarlo ai bambini. Trovo triste che la pensino a questo modo riguardo alla terra. Trovo altrettanto triste che io non abbia avuto il coraggio di girarmi e aprire la bocca.

Non importa se la terra è già sporca. È nostro compito prendercene cura, perché è un ambiente in cui noi siamo solamente ospiti.

La terra respira, proprio come noi.

Die Erde ist schon schmutzig, egal!

Ich bin die Woche in Weil der Stadt spazieren gewesen und, auf dem Weg nach Hause, drei Kinder begegnet. Ein Junge und zwei Mädchen. Sie haben sich unterhalten, ein Mädchen hatte eine Chipstüte in der Hand und hat davon gegessen. Als das andere Mädchen auch Chips haben wollte, hat das erste ihr eine große Handvoll Chips gegeben und dabei sind welche auf den Boden gefallen.
Der Junge hat die Szene wie ich beobachtet und sagte laut: “Umweltverschmutzung! Die Erde ist schon schmutzig, egal!”.
Ich muss gestehen, mir fehlte es an Zivilcourage: Ich habe mich nicht eingemischt und ihnen etwas gesagt. Das bereue ich ein bisschen, weil mein neues Motto “Lead by example” ist. Ich hätte ihnen gesagt, dass es auf jeden einzelnen ankommt, wie wir die Erde behandeln.
Wenn wir Tempos oder Kaugummi auf den Boden fallen lassen, ist das nicht richtig. Es ist aber die Aufgabe von uns Erwachsenen, das Kindern beizubringen. Ich finde es traurig, dass Kinder so über die Erde denken. Ich finde es genauso traurig, dass ich nicht den Mut hatte, mich umzudrehen und den Mund aufzumachen.
Es ist nicht egal, ob die Erde schon schmutzig ist. Es ist unsere Aufgabe uns um sie zu kümmern, denn sie ist die Umgebung, wo wir uns nur als Gäste aufhalten dürfen.

Die Erde lebt und atmet, genauso wie wir.

Sogni

Con gli anni forse i tuoi sogni cambiano. In realtà forse cambiano, si spostano e si espandono. Inizi a realizzare che la vita è piuttosto lunga e, se non continui ad aggiungere nuovi sogni, non c’è molto per cui valga la pena alzarsi la mattina. Forse ti rendi conto che non possiedi questa specifica cosa che ti rende felice ma che invece hai una collezione di piccole e grandi gioie. Realizzi che la tua vita può includere un’intera tappezzeria di sogni. Un caleidoscopio. Forse provi a seguire uno dei tuoi grandi sogni. Ti rendi conto che l’importante non raggiungere la gloria ma solamente essere devoto al sogno. Essere sulla via dell’ascoltare dall’interno ed estrarre i prossimi passi. Il sogno non è la destinazione ma la gioia contenuta dentro la meraviglia, il percorso, il fare e il provare. Il punto di ogni sogno è farti alzare ed essere presente nella tua vita, impegnato nel viverla. E qualsiasi cosa ti prenda, rendila bella, perchè l’hai costruita con il tuo entusiasmo, seguendo una luce dopo l’altra.

Jamie Varon
Il percorso è l’obiettivo.

13

A 13 anni inizia l’adolescenza, quindi questo vuol dire che sei un adolescente, caro Paolo. Io non sono preparata: stai crescendo troppo in fretta.
Ricordo ancora 13 anni fa la telefonata del tuo papà che mi diceva che eri nato dopo una notte di travaglio. Io, allora, lavoravo come receptionist in un’azienda multinazionale americana. Non proprio il lavoro della mia vita ma l’ho sempre svolto con metodo e umiltà. Ti ho conosciuto tre giorni dopo e mi sono innamorata immediatamente di te che avevi gli occhi blu ed eri minuscolo.
Non sono mai riuscita a festeggiare il tuo compleanno con te di persona perché, quando hai compiuto un anno, mi stavo preparando per il mio colloquio da 1&1 a Karlsruhe iniziando, pochi giorni dopo, la mia più grande avventura.
Quest’anno però è diverso: vengo settimana prossima a festeggiarti e a darti tanti baci sulle orecchie, invece di tirartele.
Tanti auguri caro Paolo, sono grata e orgogliosa di essere tua zia.

Questa foto me l’hanno fatta al lavoro, come vedi in Germania si lavora duro!

Create your own little paradise

“Welcome you all, my name is Joan and this is my blessing: my little paradise”, so this wonderful old lady, named Joan, started to welcome us guests at her Christmas dinner. She is the owner of the guest house ‘Le petit paradis‘ in Wotten Waven on Dominica, where we spent the days around Christmas last year. “My husband Al, a former school principal now retired, and I started it with just one room. Now also my daughters are working with us”, continued Joan. As she spoke, you could really see the light in her eyes and the passion she invested in creating her little paradise.
I think this is what life is about: creating our own little paradise. Pondering about what we would like to be and to do with our time and moving in this direction. As Arthur C. Brooks, the Harvard Happiness Professor, says: “In order to build a happy life you need three things: enjoyment, satisfaction and meaning”. Nothing more and I think Joan definitely has them.

So full of colors: Le petit Paradis in Wotten Waven

La pensione

Questo essere umani è come una pensione.
Ogni mattina un nuovo arrivo.
Una gioia, una depressione, una cattiveria e alcune consapevolezze momentanee arrivano come un visitatore inaspettato.
Dai a tutti il benvenuto e intrattienili! Anche se sono una moltitudine di dolori, che hanno svuotato in modo violento la tua casa dei suoi mobili. Tuttavia tu trattali come un ospite onorabile. Potrà magari liberarti per provare nuovi piaceri.
Il pensiero oscuro, la vergogna, la malizia: incontrali alla porta sorridendo e invitali a entrare.
Sii grato per chiunque venga a bussare alla tua porta perché è stato mandato da una guida dell’aldilà.

Jalaluddin Rumi
L’ufficio del turismo di Calibishie, Dominica