Quando confidiamo nel fatto di essere come l’oceano, non abbiamo paura delle onde. Abbiamo la fiducia che qualsiasi cosa sorga sia fattibile. Non dobbiamo difenderci contro quello che succederà. Siamo liberi di vivere in modo pieno ciò che c’è qui rispondendovi in modo saggio.
From the instagram profile of Tara Brach
Deutsch
Wenn wir darauf vertrauen, dass wir wie der Ozean sind, haben wir keine Angst vor der Wellen. Wir haben das Vertrauen, dass alles was sich ergibt, machbar ist. Wir verteidigen uns nicht gegen das, was als nächstes kommt. Wir sind frei, was hier und jetzt ist, in vollem Umfang zu erleben und in einer vernünftigen Art darauf zu reagieren.
Español
Cuando confiamos en que somos el océano, no tememoa a las olas. Confiamos en que todo que surja sea viable. No tenemos que defendernos de lo que viene. Somos libres de vivir plenamente lo que hay aquí, y de responder sabiamente.
About the author: Tara Brach is an American psychologist who is also a writer and a meditation teacher. She is the author of Radical compassion.
Yesterday night I arrived in my hometown in Italy and I had a nice idea. Since I have a background as a translator and I have a week holiday with no particular plans, I could play a translation game with you. I will post every day a sentence that I found inspiring and share with you the respective translations. So you will read the text in English, Italian, German and Spanish. The first three languages will be translated by me and when Spanish is not the source text I will translate the sentences using a Machine Translation Tool, because my Spanish is ok but not that good that I can translate and also because I would like to test the performance of these tools. Ready, steady, go!
In der letzten Zeit höre ich in Dauerschleife das Lied Rinunci (Du verzichtest) des italienischen Sängers und Schriftstellers Gio Evan. Ich stelle mir dabei vor, dass ein guter Freund mir diese Wörter sagt, um mich in meinem Leben zu ermutigen, aktiv zu sein und Entscheidungen zu treffen. Das Schlimmste für jeden von uns wäre, alt oder krank zu werden und sich dabei Vorwürfe machen. Wir wollen uns doch nicht sagen: “Ich habe mich nicht entschieden, die meisten Tage glücklich und mutig zu leben”. Wir haben ja nur ein Leben, das sollten wir nicht nur passieren lassen! Wir haben immer alles was wir brauchen, um glücklich zu sein. Der Text von Rinunci ist so schön, dass ich es übersetzen möchte, sorry falls das sich nicht natürlich anhört: Ich bin kein Muttersprachler.
Du verzichtest Gio Evan
Jedes Mal, wenn du nichts unternimmst wenn du verzichtest und alles hinschmeißt Jedes Mal, wenn du die Verantwortung der Zeit überlässt, den Schicksal zu ändern und du nicht darauf bestehst es selber zu machen und du kein Rückgrat zeigst und nicht dein Bestes gibst Jedes Mal, wenn du deine Schätze dem Wind übergibst, und die Augen schließt, um deine Ergebnisse nicht zu sehen Jedes Mal wenn du dich entscheidest, nicht zu entscheiden und du keine Entscheidung triffst, indem du wählst, nicht zu wählen und dir dabei denkst, diese wäre keine Wahl Jedes Mal, wenn du auf dieser Weise nichts unternimmst und dabei hoffst, dass die Veränderung an sich, für dich die Lage ändert oder dass das Schicksal sich um dein Wohlbefinden kümmern wird Jedes Mal, wenn du dabei glaubst, dass man auf eine gute Nachricht vor dem Sofa warten kann Nun, jedes Mal, wenn du entscheidest, nicht zu entscheiden keine Stellung zu nehmen Jedes Mal, wenn du aufhörst, deinen Träumen und deine Projekte zu verwirklichen, verlierst du ein bisschen von der Schönheit, die dich immer von den anderen abgehoben hat
Ich persönlich mag dich, wenn du dich entscheidest wenn du Rückgrat zeigst und auch wenn sich alles in die falsche Richtung dreht du die Mut findest, die Richtung zu wechseln.
L’umore è l’antidoto contro i troppi pensieri. È un modo per dire che la vita è paradossale. L’umore contiene contraddizioni; non le risolve ma le festeggia. Afferma che il modo giusto di esistere tra le contraddizioni, i paradossi e le assurdità della vita è accompagnarli a delle risate.
Bob Mankoff, How About Never: Is Never Good For You?
C’è una canzone tedesca che nell’ultimo periodo mi gira spesso nella testa. Si chiama ‘Wann strahlst du?’ che in italiano significa ‘Quando brilli tu?’. Mi piace molto ascoltarla perché pone l’accento sul fatto che nella vita per brillare bisogna farsi trasportare dalla meraviglia delle piccole cose e avere il coraggio di nominarle andando magari in controtendenza.
Quando brilli tu?
di Jacques Palminger & Erobique
Amo i sognatori, gli spiriti iniziatori che riconoscono ovunque i semi che non prendono troppo sul serio i fallimenti e nominano sempre il buono non quelli che conoscono il futuro a memoria e che guardano all’entusiasmo come ingenuità e che ti riempiono le orecchie con le loro vecchie paure impacchettate da consigli
Io devo alla vita la luce nei miei occhi quando brilli tu? Io devo alla vita la luce nei miei occhi quando brilli tu?
Io amo quelli che provano una trovata che beffano l’esperienza che serpeggiano illesi tra gli insuccessi e i cui occhi brillano quando pongono una domanda Non quelli che pensano che tanto non ne vale la pena che hanno sempre saputo tutto e dicono: “Perché? Tanto non fa differenza” e seppelliscono la loro curiosità con l’esperienza
Io devo alla vita la luce nei miei occhi quando brilli tu? Io devo alla vita la luce nei miei occhi quando brilli tu?
Io amo quelli che riescono a stupirsi del fiore tra gli scarti che vivono meglio adesso che domani che sanno andare fuori ritmo Non quelli che nel forse e nel prima o poi seppelliscono tutte le energie e si sono imbalsamati nel grigio della malinconia.
Io devo alla vita la luce nei miei occhi quando brilli tu? Io devo alla vita la luce nei miei occhi quando brilli tu? quando brilli tu? quando brilli tu?
Oggi vi ripropongo la traduzione dall’inglese di un testo pubblicato da dailystoic.com, una newsletter quotidiana, ideata da Ryan Holiday, che diffonde la filosofia dello stoicismo.
Mentre la pandemia si protraeva ti sei trovato probabilmente a porre in maniera ricorrente sia agli altri che a te stesso questa domanda: che giorno è? Si tratta di un quesito semplice ma rivelatore.
Viaggiando di meno, non partecipando a riunioni e non recandosi al lavoro, la realtà temporale e quella fisica hanno rallentato il passo o addirittura si sono fuse. Le settimane e i weekend si sono appannati, le ore si sono sia protratte che dissolte in un istante e tutto è diventato una cosa sola. Siamo diventati come il protagonista del nuovo film Palm Springs, intrappolati in una specie di spazio continuo in cui ogni giorno è uguale all’altro in ripetizione.
Eppure nonostante ciò possa sembrare orribile, probabilmente, come succede al protagonista del film, un po’ ti sta piacendo. In fondo è davvero una cosa così brutta passare tutto questo tempo insieme alla tua famiglia? O vivere una vita più tranquilla e a un ritmo più rilassato? Sì, è vero questo comporta dei costi, cancella i piani e ferma molte cose…eppure come ogni cosa che si protrae a lungo, con il tempo anche questo rilassamento forzato ci ha portato una sensazione di calma e ci sta risultando piacevole.
Forse è proprio questa la sensazione a cui si riferiva Marco Aurelio nel libro ‘Colloqui con sé stesso‘ quando rifletteva sia sul momento attuale, mentre faceva fronte a un’epidemia, che sugli anni della sua gioventù, aspettando di diventare imperatore:
“Ogni cosa è sempre stata uguale”, sostiene Marco Aurelio, “e si ripete nel tempo. Non fa alcuna differenza se una cosa accada in un secolo o in due, o in un periodo infinito…perché sia i più longevi che coloro che perdono la vita in giovane età alla fine perderanno la stessa cosa. Il presente è infatti tutto ciò a cui potranno rinunciare, perché è questa l’unica cosa che abbiamo e ciò che non possiedi non lo puoi perdere.”
Non importa se avrai vissuto 40 anni o 400, Marco Aurelio ci ricorda che ogni giorno è uguale. Alla fine tutto sarà stato uguale.
In conclusione sì, tutto ciò potrà sembrarci strano e surreale, a volte terrificante e non privo di momenti strazianti ma lo stiamo vivendo e basta. Ogni giorno ci svegliamo e affrontiamo una nuova giornata. Chi può dire che questo sarà il nostro novantesimo giorno di quarantena o l’inizio di altri novanta giorni? Oggi è ciò che abbiamo di fronte, qualunque giorno della settimana esso sia. Potrà essere meraviglioso o sembrarci abbastanza, a seconda di ciò a cui sceglieremo di credere.
Trovate a questo link il testo originale in inglese.
Grazie a Spotify sto scoprendo diverse canzoni nuove che a me viene voglia di tradurre per comprenderne meglio il significato. Niente è come leggere nella propria madrelingua e io, che le lingue le mischio tutti giorni e non solo per professione, mi diverto sempre a tradurre. Di recente ascolto molto volentieri questa canzone di Xavier Rudd perché mi infonde un senso di pace. Traducendone il testo mi sono convinta che non solo la sua melodia sia in grado di calmare i miei pensieri ma anche il suo testo. A voi fa lo stesso effetto?! Buona lettura e buon ascolto.
Segui il sole – Xavier Rudd
Segui, segui il sole e la direzione in cui soffia il vento quando questo giorno sarà finito.
Respira, respira nell’aria, definisci le tue intenzioni, sogna con cura.
Domani sarà un nuovo giorno per tutti, una nuova luna, un nuovo sole.
Così segui, segui il sole, la direzione degli uccelli, la direzione dell’amore.
Respira, respira nell’aria. Apprezza questo momento. Apprezza questo respiro.
Domani sarà un nuovo giorno per tutti, una nuova luna, un nuovo sole.
Quando sentirai scendere l’amore su di te come un grande peso, quando questa società matta ti caricherà ancora di più di tensione, fai una passeggiata verso le acque più vicine e ricorda dove ti trovi.
Tante lune sono sorte e tramontate molto, molto prima che arrivassi tu. In quale direzione soffia dunque il vento, cosa dice il tuo cuore?
Così segui, segui il sole, e la direzione in cui soffia il vento quando questo giorno sarà finito.
Come sempre per rimanere in esercizio con le traduzioni vi propongo oggi una canzone che ultimamente sento spesso. Mi fa pensare a una fase recente della mia vita nella quale nella mia testa pioveva ininterrottamente. Spero che queste parole possano aiutare tutti coloro i quali si trovano in un momento di difficoltà del quale fanno fatica a vedere la luce in fondo al tunnel.
Song for you – Alexi Murdoch
Così oggi ho scritto una canzone per te perchè un giorno può diventare così lungo e io so che può essere difficile farlo passare quando dici che c’è qualcosa che non va
Così sto cercando di metterla a posto perché voglio amarti con il mio cuore e tutti questi tentativi mi mettono in difficoltà e io non so neanche da dove cominciare
Forse questo è l’inizio
Perché io so che è un gioco facile che tu giochi a riempire la tua testa con la pioggia e sai di nasconderti dal tuo dolore nello stesso modo in cui dici il tuo nome
E io ti guardo nascondere la faccia tra le tue mani volare così da non atterrare tu pensi che nessuno possa capire che nessuno capisca
Così incurvi le tue spalle e agiti le tue mani e la tua gola fa male ma tu imprechi nessuno ti fa male, nulla può essere triste in ogni caso tu non sei qui abbastanza per interessartene
E sei così stanca che non dormi la notte e il tuo cuore sta cercando di guarire tu lo lasci tranquillo ma pensi che tu possa scomparire prima della fine
Ed è strano che tu non riesca a trovare la forza di provare a trovare una voce che parli alla tua mente quando ci provi, tutto quello che vuoi fare è piangere
Ecco, forse dovresti piangere
E ti guardo nascondere la faccia tra le tue mani parlare di terre lontane tu pensi che nessuno capisca, ascolta le mie mani
E tutto di questa vita ruota intorno a te nonostante tutto ciò di cui ti lamenti sei ancora lì ti stai muovendo anche tu ti stai muovendo anche tu ti stai muovendo anche tu mi muoverò con te