Che anziano vuoi essere?

Su questa domanda mi interrogo da tempo e trovarmela nel libro di Lama Michel Rinpoche, Dove vai così di fretta, mi ha fatto capire che questo è un tema su cui le mie azioni quotidiane devono girare.

Sì, perché l’anziano che desidero essere parte proprio dalle scelte che decido di compiere oggi.

Ovviamente desidero essere una vecchietta arzilla, attiva, contenta e in pace con il mondo. Ovviamente desidero essere un esempio positivo di essere umano per chi, più giovane di me, incrocerà la mia strada.

In palestra mi capita spesso di osservare persone più grandi di me e di dirmi: „Alla sua età vorrei essere così allineata come lei“ oppure: „Se alla sua età fossi così in forma come lei sarebbe una benedizione!“.

Io credo molto nei modelli positivi di persone da seguire: tali persone sono sempre state per me grandi fonte di ispirazione. Sono dell’idea che mi saltino così all’occhio perché scelgono nel loro quotidiano di stare bene.

Sono della convinzione che parta tutto dall’impostazione mentale con cui affronto il presente. Parte tutto da me. Solo così potrò mettere basi solide e nella giusta direzione per il mio futuro.

Scegliere di uscire anche quando la mente mi dice il contrario: una scelta consapevole verso l’anziana che voglio diventare.

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