Questa settimana ho fatto fatica. Sicuramente capita anche a qualcuno di voi di trovare difficile stare nella propria pelle. Sentire una pesantezza sullo stomaco e non sopportare il proprio modo di essere in quel momento.
Ieri per me era una giornata così. Sarei voluta uscire dal mio corpo e darmi uno scossone. Per non stare ferma nei miei pensieri pesanti ho deciso di agire. Uscire dopo il lavoro, andare a camminare nei campi in compagnia e lasciare spazio a miei pensieri esprimendoli in parole. Non potevo scegliere medicina migliore. Ha funzionato!
Più si cresce e più si è confrontati con emozioni forti, con pensieri che occupano la mente e rischiano di paralizzare. È importante imparare a conviverci, a gestirli e a esprimerli. Uno dei metodi più consigliati è proprio quello di passare all’azione, di interrompere i pensieri e impegnare la testa in un’attività.
Tra le tante cose che vengono insegnate a scuola manca, secondo me, la consapevolezza. È un tema che mi sta molto a cuore e con il quale io mi confronto quotidianamente perché è fondamentale. Con gli anni la vita te la insegna ma perché non educare fin da piccoli a nominare le proprie emozioni e a implementare tecniche che li aiutano a farci i conti se difficili?! Alleggerirebbe sicuramente il loro bagaglio emotivo.
Saper guardarsi dentro ed essere in grado di trattarsi con gentilezza quando il gioco della vita si fa duro è un grande vantaggio. Impariamolo ma soprattutto insegniamolo ai più piccoli.
